Cleveland, l'episodio ripreso in diretta. La proprietaria del negozio, fondato 61 anni fa dal nonno, si chiama Selena Corbo: «Condividiamo le ragioni della protesta, ma non la violenza. Le armi? Volevamo solo difendere la nostra attività»
La panetteria Corbo è una vera istituzione nel quartiere di Little Italy a Cleveland. La proprietaria si chiama Selena Corbo ed è diretta discendente del nonno arrivato 61 anni fa dalla Sicilia. È lei che tira avanti la baracca. Selena però oggi non si dà pace per quello che è accaduto sabato scorso. Quando, nel mezzo di una delle manifestazione di protesta in città contro l'uccisione di George Floyd, improvvisamente un nugolo di teppisti si è staccato dal gruppo pacifico che stava marciando e ha puntato con mazze e bastoni verso la vetrina del suo negozio. È stato a quel punto che il marito della donna, Joseph e suo figlio John, sono usciti dal locale imbracciando i fucili e minacciando di fare fuoco. Attimi di vero terrore ripresi in diretta streaming dal fotografo Rob Rash, che stava seguendo le fasi più concitate della manifestazione e che subito hanno fatto il giro degli Stati Uniti. Molti ora parlano della reazione degli «italiani», che hanno fatto scappare gli assalitori. Selena, turbata, è stata intervistata dall'emittente News5cleveland. «Condivido le ragioni della protesta — ha detto —, ma non perdono questa violenza. Sono venuti da noi lanciando pietre contro le nostre finestre. A chi ci accusa di aver voluto fare male a qualcun, dico solo che non è per questo che siamo usciti. Ma è solo per difendere la nostra attività». Dopo i fatti i Corbo sono rimasti tutta la notte, assieme al personale, a presidiare il locale. «Onestamente voglio solo proteggere la mia famiglia — ha aggiunto Selena —. Questa è la mia più grande preoccupazione. Se una finestra si rompe, va bene. Ma quello che dovevano fare era proteggere le nostre vite». (giovanni viafora) ( Redazione Cronache / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/pro...